Dott.ssa Fatjona Cavolli
Informazioni su Dott.ssa Fatjona Cavolli
20136, Milano
Orari di apertura
- Domenica: (closed)
- Lunedì: 9h-19h
- Martedì: 9h-19h
- Mercoledì: 9h-19h
- Giovedì: 9h-19h
- Venerdì: 9h-19h
- Sabato: 9h-19h
Dott.ssa Fatjona Cavolli: Opinioni
Esperienza fantastica: MAES terapia. Ottimo dottoressa, molto attenta a tutti i detaglie, molto disponibile, grande patienza, la nostra figlia ha fatto molto progressi. La dottoressa e veramente un angelo di dottore
Esperienza fantastica: Mia figlia ( emiparesi sx) lavora con Fatjiona da ottobre 2021 e dalle prime sedute ho potuto subito constatare dei miglioramenti al livello di postura cammino ed atteggiamento. Dopo la terza seduta mia figlia non ha più avuto bisogno del tutore per avere un equilibrio stabile. La Dottoressa da grande professionista ci ha aiutato molto anche psicologicamente come genitori ed a gestire meglio le emozioni a volte sopra le righe della nostra bambina , anche questa parte è molto importante e anche su questo aspetto il lavoro della Dottoressa sta donando buoni riscontri. Consiglio vivamente il trattamento Maes con la Dott. Cavolli.
Esperienza fantastica: Da quasi due anni mia figlia di 12 anni con pci è seguita da Fatjona che adotta il metodo MAES. Durante le sue sedute, la dottoressa Cavolli, con la sua attività terapeutica, “rompe” quegli schemi che in bambini con pci sono il più delle volte alterati e tutto ciò avviene in una serie di movimenti in cui asseconda e “insegna” al sistema nervoso centrale. Un’attività che può fare solo chi ha una profonda conoscenza della patologia. L’empatia e l’entusiasmo che Fatjona mette nel suo lavoro, mette mia figlia a proprio agio e le permette di sperimentare movimenti a lei sconosciuti senza provare alcun disagio in quanto privi di forzature.
Esperienza fantastica: Fatjona è una terapista competente e adeguata all'approccio con i bambini; gentile e spiritosa, si pone nei loro confronti come fosse una pari e questo, unito alla sua abilità professionale, fa di lei un'ottima compagna di viaggio.
Esperienza fantastica: ottimo
Esperienza fantastica: Lavoriamo con Fatjona da ottobre 2020. Non abbiamo una diagnosi per la nostra bimba, che presenta un forte ritardo neuropsicomotorio. La MAES Therapy sotto la guida di Fatjona ci ha aiutato lavorando sulle sue specifiche caratteristiche nelle varie fasi di crescita; grazie alla sensibilità e atteggiamento costruttivo di Fatjona la nostra bimba ha affrontato positivamente sfide diverse negli ultimi mesi. Ci ha inoltre molto aiutato come genitori ad ascoltare i bisogni della nostra bimba e ad avere un atteggiamento più accogliente e costruttivo che ha contribuito sicuramente ai progressi ottenuti.
Esperienza fantastica: Da circa qualche mese ci siamo approcciati al metodo Maes lavoriamo con la nostra bambina e con Fatjona Cavolli che è davvero super attenta disponibile e preparata, al momento ci troviamo molto bene non è una semplice fisioterapia ma davvero un esperienza benefica per tutta la famiglia Consiglio vivamente.
Esperienza fantastica: METODO MAES con FATJONA CAVOLLI Ciao a tutti. Sono il papà di D., 8 anni e mezzo, diplegia spastica dalla nascita. Lavoriamo con la Dott.ssa FATJONA CAVOLLI e il metodo MAES da due mesi e mezzo, e vista l'esperienza finora positiva ed i primi risultati, ci andava si condividerne qualche dettaglio. Al MAES siamo arrivati dopo molte altre esperienze, Castagnini, Vojta, Doman per 2 anni e mezzo, ippoterapia, Medek, Crosystem e due periodi intensivi in Polonia (stile Adeli per intenderci); il tutto ha portato D. a stare in piedi appoggiato e camminare (male) con una manina, non ha sostanzialmente un gran controllo del tronco. In ogni caso, negli ultimi 3 anni, nessun progresso. Per cui, dopo qualche ricerca, siamo arrivati al MAES; e abbiam deciso di volerlo subito provare; perché? Quanto meno, per due motivi: 1) il lavoro proposto è nuovo, cioè diverso, soprattutto nelle modalità, da ogni altro lavoro fatto finora 2) il lavoro proposto mira a risolvere alcune lacune, messe a fuoco solo adesso, senza risolvere le quali, è probabilmente insensato avere l'obiettivo di camminare Quindi siamo partiti. Qui di seguito le nostre note e considerazioni: - le sedute durano un'ora e sono due a settimana (misura indicata già inizialmente come più corretta per D., rispetto a quella di una a settimana) - il lavoro è svolto principalmente da Fatjona (anche se pian piano alcune cose vanno portate nella vita di tutti i giorni) - il lavoro, infatti, è strettamente personalizzato sul bambino; Fatjona, durante la lezione, continua a lavorare osservando le reazioni di D. e modificando continuamente il lavoro - si lavora sulla pianificazione del movimento (motion planning, novità assoluta per noi): a D. vengono proposti percorsi e movimenti da fare; D. deve pianificare la propria azione e farla; per lui è uno sforzo enorme (una lacuna su cui lavorare); D. deve ragionare, ricordare cosa magari ha già fatto, cercare un nuovo percorso; il lavoro intellettivo è notevole e gli fa porre continuamente attenzione sul proprio corpo e sul contesto; i percorsi sono sempre diversi; i movimenti, ovviamente, vengono pian piano guidati verso quelli corretti (di fatto verso i più facili, anche se D. non li percepisce ancora come tali) - nel lavorare, l'attenzione viene portata spesso sulle parti del corpo (D., alcune parti, inizialmente non le prendeva nemmeno in considerazione per muoversi) - si lavora sulle sequenze: per sedermi da qui a lì, forse è meglio muover prima questa mano, poi l'altra, poi il ginocchio, poi il piede, e così via - si lavora sulla velocità di esecuzione, anche per iniziare a dare elasticità ai movimenti (D. si ferma a ragionare mille volte prima di agire...) - si lavora per dare asimmetria ai suoi movimenti; forse questo è specifico di D., in ogni caso lui usa spesso le mani insieme, le spalle insieme, ed anche il tronco come blocco unico, senza torsioni; - così facendo si lavora anche sul multitasking; mentre una mano fa una cosa, l'altra è libera per farne un'altra; nella camminata, asimmetria e multitasking sono necessari, un passo è fatto di n movimenti in direzioni diverse e contemporanei Cosa che ci piace di più del MAES? Che D. deve lavorare attivamente; deve pensare a cosa fare; deve continuamente trovare soluzioni; è un lavoro intellettivo prima che fisico; ed essendo intellettivo, D. può pian piano arrivare a "governarlo" (vediamo degli obiettivi alla sua portata, per intenderci). Forse è un po' questa la differenza con altri metodi: coinvolgimento, e nessuna ripetizione meccanica. Chiudiamo con DUE PAROLE su FATJONA. Se stiamo proseguendo, siamo ovviamente contenti di lei. Dal punto di vista tecnico, è competente, e soprattutto molto attenta a tutti i particolari dei movimenti di D.; la seduta è preparata nei minimi dettagli, e segue sempre una sua logica. Ciò che ci aiuta molto, comunque, è anche l'aspetto umano; è persona allegra ed empatica, e intuisce bene i momenti di D., che è un po' sensibile allo stress, ed ogni tanto va distratto o fatto fermare. Siamo contenti.
Esperienza fantastica: Fatjona è competente e appassionata, si vede che ama il suo lavoro e i bambini che tratta. Sempre disponibile e con il sorriso, la consiglio a chi cerca un approccio diverso dalla riabilitazione classica.
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